Spagna: non solo Madrid
di Patrizia Cau Benzi
03/06/2019 al 08/06/2019
3.6 In aereo da Genova con un volo low cost ,raggiungiamo Madrid. Due giorni sono dedicati alla capitale . Molte di noi la conoscono già, ma sarà l’occasione per scoprire angoli caratteristici .Giunti nella capitale facciamo un giro per una visione d’insieme . Il giorno successivo sarà libero per tutte per poter visitare i musei ,che alcune di noi non hanno ancora avuto modo, in viaggi singoli, precedenti ,di vedere . Io e mia sorella ,per esempio, decidiamo di visitare il primo giorno il museo Nazionale d’arte moderna Reina Sofia . Li potremo finalmente vedere dal vero il capolavoro “Guernica “ di Picasso.
Dalle ore 19 l’ingresso è gratuito per cui, una breve attesa , ci consente di visitare il book shop per acquistare una pubblicazione sul quadro, famoso in tutto il mondo .
Nella sala che ospita il monumentale quadro ,un olio su tela 351x782 cm, c’è un religioso silenzio.
Si rimane affascinati dalla potenza delle immagini che vogliono documentare un terribile momento della guerra civile : il bombardamento da parte degli arei tedeschi, della piccola città di Guernica, situata sulla strada di Bilbao, nei paesi Baschi.
4.6 Oggi decidiamo in modo autonomo di andare nella piccola piazza Sant’ Anna, è circondata da piccoli ristoranti , bar e case d’epoca. Facciamo una breve sosta per degustare il caffè con leche e un dolce . Qui si è lontani dal caos del centro.
Faremo il nostro giro a piedi. Raggiungiamo infatti Puerta del Sol , crocevia di tutta la città.Le foto si sprecano per immortalare gli splendidi palazzi tutti ripuliti e restaurati.
Vogliamo però dedicare parte della giornata alla visita del museo del Prado . Dopo aver fatto un acquisto nel più antico negozio di ventagli prendiamo la metropolitana .
Personale gentilissimo ci aiuta ad acquistare una scheda per il nostro percorso. La fermata per il museo è comodissima.
Sono necessarie ore per visitare le varie sale , ma diamo la priorità alle sale del Goya , del Velàzques e dei pittori italiani . Ci rendiamo conto di quanti spazi verdi , ben curati, abbia questa città, si può tranquillamente passeggiare nel Parco del Retiro o girovagare in bicicletta .
In serata ,come perdersi uno spettacolo di flamenco? Sarà il modo migliore per salutare questa splendida città.
5.6 Con il pulman raggiungiamo Segovia ,nobile città della Vecchia Castiglia . Il suo monumento più famoso è sicuramente l’acquedotto romano. Costruito dall’imperatore Traiano è uno dei più imponenti e meglio conservati . Questo capolavoro d’ingegneria idraulica , è visibile nell’ultimo tratto con le sue 128 arcate ,su due ordini sovrapposti . Ne rimarrete incantati.
Visitiamo anche la cattedrale del periodo tardo gotico .
Le vie della cittadina sono perfettamente restaurate e presentano la tecnica decorativa di origine araba , detta “esgrafiado “.. Una breve camminata ci conduce all’Alcazar .Il castello/fortezza domina la città e benchè sia stato distrutto da un incendio è stato perfettamente restaurato. Al suo interno sale , con decorazioni mudéjar e mobilio d’epoca .Nella la famosa sala del trono possiamo ammirare gli stemmi delle famiglie Castiglia e Léon.
La sosta per il pranzo ci consente di assaporare il famosissimo “ cochinillo “, porcellino cotto in forno a legna.Grazie ai suggerimenti della nostra guida individuiamo un ristorante caratteristico con cucina tradizionale .
Rientrando a Madrid ci fermiamo nella chiesetta di San Antonio de la Florida per ammirare gli affreschi realizzati dal Goya. All’interno è custodita anche la sua tomba. (sosta da non perdere )
6.6 Oggi raggiungeremo Salamanca. Facciamo però una sosta ad Avila , città iscritta nell’elenco del Patrimonio mondiale dell’Unesco e detta anche Avila de los caballeros (dei gentiluomini). Mantiene una cinta muraria medievale integra , la meglio conservata in Europa ; al suo interno palazzi cinquecenteschi e chiese . Ha dato i natali a Santa Teresa , fondatrice dell’ordine delle Carmelitane Scalze. La cattedrale integrata nella cinta muraria, ha aspetto di fortezza, ma l’interno , luminosissimo, è in stile gotico e rinascimentale . Fuori dalle mura non si può tralasciare la visita alla chiesa di San Vicente. Sul fianco corre un portico gotico veramente unico nel suo genere. Una breve sosta per il pranzo ci consente di assaporare le famose tapas e il dolce tipico di Avila : le yemas de Santa Teresa , a base di tuorlo d’uovo e zucchero. Non dimenticate di comprarne qualche scatola per i vostri regali. Il dolce sarà apprezzatissimo. Abbiamo la possibilità di vistare un palazzo privato, vedremo il curatissimo giardino e la vecchia cucina attrezzata con enorme camino e utensili d’epoca rinascimentale . Fuori dalle mura ci fermiamo nella piazzola , chiamata Cuatro postes. Qui si ha una splendida vista sulla cinta muraria e la cittadina. Suggeriamo di fare una foto ricordo.
7.6 Eccoci nella splendida Salamanca , importantissimo centro d’arte ; famosa per il colore ocra dei suoi monumenti e riconosciuta per la celebre università. Soggiorniamo in un hotel proprio dietro la Plaza Mayor e ciò ci consente di raggiungere a piedi tutti i siti di interesse storico.
Ci accorgiamo subito della grande vivacità di questa cittadina, tanti giovani , tanta gente seduta ai numerosi bar e ristoranti che circondano la piazza , fulcro cittadino.
La Plaza né una delle più eleganti piazze barocche di Spagna ed è chiusa da edifici su arcate .Al piano superiore alcuni ristoranti hanno scelto la loro sede e dalle finestre si ha una vista fantastica.Noi in uno di questi abbiamo deciso di cenare. Una cucina tradizionale, rivisitata , splendido ricordo di una bella serata .
Passeggiando si arriva alla Casa de las Conchas , così detta per le 365 conchiglie in pietra , che rivestono i muri.Ora è sede della biblioteca pubblica ed anche di mostre temporanee.
Dopo una sosta per assaporare le tipiche tapas, raggiungiamo la Cattedrale . E’grandiosa, si compone di due edifici: la Cattedrale vecchia e quella nuova , ultima delle costruzioni gotiche spagnole. Le torri medioevali sono uno dei simboli di Salamanca. Salendo attraverso la scala a chiocciola si raggiunge la terrazza della Torre Mocha. Qui si ha una notevole vista sulla città , sino al fiume Tormes con il suo splendido ponte romano a 26 arcate .Ci si trova all’interno delle torri e si comprende la maestosità di questa Cattedrale.
Da un balcone all’interno della cattedrale nuova , attraverso una balaustra ,si può ammirare il grandioso interno , con il coro monumentale .
L’Università è tra le più antiche nel mondo, perché risale al XII sec. E’ visitabile . A lato nella piazza , il patio. In una sala si può visionare quello che viene chiamato “Il Cielo di Salamanca “. E' il restauro di un affresco che rappresenta la volta celeste ed era parte del soffitto dell’antica biblioteca.
Altro splendido monumento è il convento domenicano di San Esteban .la chiesa è gotica; la facciata sembra un arazzo ; il chiostro è fantasioso e al suo lato c’è il cosiddetto Pantéon de los Teòlogicos e la sala “de profundis” dove, pare che Cristoforo Colombo abbia definito con i padri Domenicani il suo sogno di scoprire le Indie. All’esterno un portico con archi,
Non perdetevi il museo Lis, che raccoglie ricchissime collezioni di ceramiche , vetri, gioielli , pitture, bambole e mobili dell’Art Nouveau e Deco. Persino il Palazzo è interessante con le sue splendide vetrate e il suo caffè d’epoca. Una mostra temporanea di grafiche di Picasso, Dalì e Mirò è allestita nei giorni della nostra visita. Non ce la perdiamo assolutamente.
Ricordatevi di non partire senza aver assaggiato il famoso Jamon Serrano . Subito a lato della Piazza Mayor degustazioni per tutti.
8.6 oggi giornata di rientro . Da Salamanca raggiungiamo Madrid in pullman e con un altro volo low cost raggiungiamo Genova, via Milano .
Storia, cucina , approfondire la lingua