Mongolia ,il regno di Gengis Khan
di Patrizia Cau Benzi
25/07/2010 al 08/08/2010
25.07 partendo da Malpensa e via Mosca raggiungiamo il giorno successivo la capitale della Mongolia Ulaan Baatar . Il fuso orario è di ben 8 ore avanti. Alloggiamo in un moderno e comodo hotel per riposarci dal lunghissimo viaggio.
26.07 Abbiamo deciso questa volta di rivolgerci ad un tour operator specializzato in questo tipo di viaggi avventura .Siamo solo in due e con una giovanissima guida , Magli, che parla inglese ed un autista che parla esclusivamente mongolo , nel pomeriggio andiamo a visitare il monastero Sukhenbaatar , il palazzo di inverno Bogdkhan. Nel tardo pomeriggio possiamo anche assistere ad uno spettacolo folkloristico.
27.07 a 80km dalla capitale visitiamo il parco Terely e raggiungiamo il tempio Lamrimdatsan ,pranziamo in un campo tendato presso un campo nomade. Facciamo una brevissima gita con i famosi cavalli takhi.
28.07 oggi partiamo per il middle Gobi , da ora in poi troveremo solo strade sterrate in spazi immensi, scenari incredibili e rari incontri con altri turisti. Raggiungiamo una zona montuosa per visitare il tempio SumKhokh burd e abbiamo la prima esperienza di pernottamento nella tipica Ger, tenda di forma rotonda costruita con intrecci di legno di larice e feltri bianchi. E' chiamata yurka dai nomadi asiatici. Al centro c'è la stufa , non ci sono finestre, ma solo la porta d'ingresso in legno intagliato e dipinto. A fare da pavimento ci sono le stuoie e tanti tappeti; l'arredo è tradizionale , mobili dipinti soprattutto in rosso,giallo e arancione , sui grandi letti zanzariere per ripararci dagli insetti. Occorre prendere precauzioni a tale proposito in quanto in estate migrano dal deserto del Gobi.
29.07oggi visitiamo le formazioni rocciose Baga Gazriin Chulun.Lungo il percorso facciamo un picnic per poter visitare il tempio buddista fra le rocce : nella incredibile vallata possiamo intravedere la costruzione di pali di legno di un anziano sciamano.Per secoli sono stati considerati guaritori del popolo mongolo e sono tutt'oggi molto rispettati . Anche questa notte pernottiamo nella Ger. La stanza è molto grande e i bagni in comune ,nella zona centrale del campo, ,molto ampi e puliti.
30.07 partenza per il South Gobi .Durante il viaggio la nostra guida Magli inizia a narrarci le usanze del popolo mongolo , il loro trasferimento per ben tre volte all'anno ,secondo la stagione , per cercare buoni pascoli per gli animali allevati ,la loro capacità di sopravvivenza durante i rigidissimi inverni, quando la temperatura scende a -50 gradi sotto lo zero.
Raggiungiamo la valle Lammergeyer e prima della sera facciamo una passeggiata lungo il canyon della valle delle aquile. Anche questa notte pernottiamo in un grande ger , e questa volta ci viene accesa la stufa utilizzando lo sterco secco degli jack, perché siamo in montagna e la temperatura è più bassa .
31.07 proseguiamo sempre verso sud e arriviamo nella zona delle " flamings cliff ", zona dei ritrovamenti dei dinosauri. Al tramonto ci viene proposta l'escursione a dorso di cammelli per raggiungere le rocce rosse . Veniamo accompagnati ad incontrare una famiglia nomade .E' molto accogliente e i sorrisi sono l'unica modalità di relazionarci con loro.Sono veramente molto ospitali.
01.08 ci dirigiamo verso nord verso i resti del monastero Ongyn Khiid. Pernottiamo sempre in una ger . Questa volta è un camping con differenti ger , tutte ben attrezzate ed accoglienti. Nel pomeriggio ci concediamo un rilassante massaggio .Incontriamo i primi turisti e possiamo scambiare le sensazioni vissute sin ora. La sera viene proposta una sfilata di abiti tradizionali che la popolazione indossa in differenti occasioni di feste tradizionali.Possiamo decidere di indossarne uno per poter fare una foto ricordo.
02.08 destinazione Kharakhorum , sito iscritto nella lista del Patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco, per visitare l'incredibile complesso dei templi buddisti di Erdene Zuu abitati da monaci ,che custodiscono i tesori e la cultura religiosa . Lungo le possenti mura di cinta sono collocati ben 108 stupa bianchi. Questa volta la ger è inospitale, vedo troppi insetti e chiediamo alla guida di poter alloggiare nell'unico hotel disponibile. E' molto essenziale ma più sicuro . In serata assistiamo ad un spettacolo musicale con il famoso schanz, liuto a tre corde e il morin khuur, violino a forma di testa di cavallo, e per la prima volta ascoltiamo il canto armonico o di gola, tipico e unico del popolo mongolo, ne restiamo affascinati.
03.08 oggi vengono presentate le corse con i cavalli per conoscere la tipica caccia con i falchi e le aquile . I mongoli sono in grado di cacciare cavalcando velocissimi senza sella , seguendo le aquile addestrate x la caccia. Ci consentono di provare l'uso degli archi. Nel pomeriggio partiamo per la splendida zona delle sorgenti Tsenkher .Questa volta abbiamo bisogno del nostro alto spirito di adattamento. La ger è poco pulita e il cibo scadente .Ci riconciliamo visitando la splendida Karakorum , la sera andiamo con la guida al campo dei nomadi e vediamo la mungitura degli jack .La tenda è grande ed accoglie ben due famiglie . Prima di entrare occorre rispettare alcune regole date da antiche superstizioni : dobbiamo stare attenti a non appoggiare il piede sulla soglia, non dobbiamo toccare gli stipiti della porta .Ci viene offerto il classico latte fermentato ed essiccato e il the salato al latte, , ma noi , per motivi di profilassi , facciamo capire di non poter accettare anche se la regola principale è di non rifiutare nulla .Prima di uscire occorre girare in senso orario intorno alla stufa , che serve sia per scaldarsi che per cuocere ..
04.08 partiamo per la zona Arkhangai e arriviamo al lago Ugyy. Il viaggio è lungo e il percorso accidentato.
05.08 dopo essere partiti abbiamo la fortuna di vedere una famiglia in trasloco con la ger smontata,tutti gli arredi la mercanzia caricati sui cammelli . Purtroppo l'auto ha un guasto grave alla cinghia di trasmissione .Qui scopriamo la grande capacità di questo popolo di risolvere i problemi. L'autista cerca fra tutti i pezzi di ricambio il necessario per riparare il guasto . Carlo rimane ad aiutarlo , mentre io e la guida Magli, decidiamo di ritornare al campo dove abbiamo dormito , per cercare aiuti. Fortunatamente incrociamo un'auto con un'altra coppia di turisti e si offre di accompagnarci. L'autista ,riesce a riparare l'auto e viene a prenderci al campo. Devo ammettere che ci siamo molto preoccupati , in questa parte del mondo i cellulari non funzionano e bisogna solo sperare nel passaggio di qualche carovana .Siamo stati fortunati ,il nostro autista è stato realmente capace . Possiamo quindi proseguire per raggiungere il parco Nazionale Hustain dove possiamo veder i famosissimi cavalli takhi /Przewalski . Visitiamo anche il sito dei dolmen .Dormiamo nella ger , ma dobbiamo proteggerci dagli insetti , grazie alle grandi tende antizanzare sui letti.
06.08 il viaggio sta per concludersi .Raggiungeremo Ulaan Baatar in tarda mattinata , in tempo per acquistare capi cashemir presso il Gobi factory.
07.08 oggi ci dedichiamo alla visita della capitale , intreccio di strade , affiancate dalle ger di nomadi che non rinunciano alle loro tradizioni; andiamo nella grande piazza dove c'è il grandioso Palazzo del Governo , il monumento all'eroe rosso dei Mongoli Sukhbaatar e il teatro dell'Opera .Visitiamo il negozio no profit che vende prodotti realizzati in lana e feltro da artigiani riunitisi in cooperativa . In serata andiamo a cenare in un ristorante tipico . Proviamo la zuppa con tagliolini in brodo , la carne di capra e il famoso barbecue dove noi possiamo scegliere fra vari ingredienti crudi per farli cuocere da cuochi davanti ai nostri occhi e secondo le nostre esigenze di cottura . Un'esperienza da non perdere .
08.08 partiamo ,con tanta nostalgia per l'aeroporto , per raggiungere,sempre via Mosca ,l'Italia.
deserti,cultura,avventura