Portogallo
di Giulio Dispenza
26/08/2016 al 08/09/2016PREMESSA:
Il Portogallo è un nazione fondamentalmente piccola. Dalle scogliere di Cabo de Roca, punto più occidentale del paese, fino al Parque Natural da Serra de São Mamede, riserva naturale al confine con la Spagna, la distanza è di poco inferiore ai 300 chilometri. Questo però non significa che in Portogallo non ci sia nulla da vedere, anzi. Il vecchio detto nella botte piccola c’è il vino buono infatti, anche in questo caso, non si smentisce. Come prima tappa abbiamo deciso di fermarci a Lisbona per quattro notti. Scelta banale? Assolutamente no.
Girare in Portogallo: Viaggiare attraverso il Portogallo è più facile di quanto si possa pensare. La nazione offre un servizio autostradale perfettamente efficente con un pagamento fruibile anche attraverso il dispositivo telepass. I servizi pubblici, all'interno delle città più grandi come Lisbona e Porto, offrono un servizio utile grazie alla metropolitana e i tipici tram gialli. Se volete come noi girare il paese e vedere più cose possibili il consiglio più utile è quello di affittare una macchina per esempio tramite il concessionario rentcar Guerin.
Telefono: siccome il Portogallo è una nazione all'interno della Comunità europea non c'è nessun problema per quanto riguarda l'utilizzo dello smartphone.
Settembre: questo è sicuramente un buon periodo per viaggiare in Portogallo. Le temperature sono calde ma sopportabili durante il giorno e piacevolmente fresche durante la notte.
Italiani: pensavamo di vederne di più. Pur sapendo che molti italiani, soprattutto pensionati che decisono di andare a vivere in laggiù dati i costi bassi della vita, ne abbiamo incontrati davvero pochi.
DAY 1/4 - LISBONA
Lisboa, come la scrivono i portoghesi, è una città che non delude nessun tipo di aspettativa. Capitale del mondo sin dai tempi del medioevo, oggi, con i suoi 500 mila abitanti, è uno dei centri portuali più importanti d’Europa nonché fondamentale luogo di meeting internazionali. E’ stato proprio qui che nel 2007 i capi di stato europei si incontrarono per firmare il Trattato di Lisbona (uno dei più importanti), apportando ampie modifiche al Trattato sull'Unione europea. Ma Lisbona è anche una città ricca di storia e divertimento. Meta ideale per giovani vogliosi di far festa, è una città perfetta per scoprire e gustare le più antiche e curiose tradizioni del luogo. A dimostrazione di ciò lo è il forte incremento nell’ultimo periodo degli studenti erasmus che hanno scelto proprio la capitale come luogo per trascorrere un periodo di studio all’estero. Tutto questo semplicemente perché Lisbona è una mix perfetto di divertimento e cultura. Il nostro appartamento si trovava nel quartiere di Bairro Alto, fulcro della movida cittadina, che ogni notte attraeva, e attrae, migliaia di persone nei suoi ristoranti e locali. Per fermasi a gustare una birra ghiacciata (vi consiglio di provare la Sagres!) o mangiare qualche specialità del posto (per esempio il baccalà) c’è semplicemente l’imbarazzo della scelta. A far apprezzare ancor di più tutto l’insieme erano i bassi, anzi bassissimi, costi del Portogallo. Un rapporto qualità-prezzo fantastico che vi farà innamorare di questa particolare città. Dal punto di vista culturale, oltre alle passeggiate nel centro storico percorrendo i ripidi vicoli attraversati dai tram, vi consiglio vivamente di recarvi al quartiere di Santa Maria de Belém a visitare l’omonima torre, non ne resterete delusi.
DAY 5 - SINTRA
Dopo quattro giorni così abbiamo deciso di affittare una macchina e iniziare il nostro viaggio attraverso il Portogallo. Dopo esser passati dai delizioso paesino di Cascais, ome prima meta ci siamo recati a Cabo de Roca. Il poeta Luís Vaz de Camões definì questo luogo come “Qui... dove la terra finisce e il mare comincia”, e arrivati sul posto ci si rene conto che effettivamente aveva ragione. Vedere il mare davanti a se è una cosa a cui noi italiani siamo piuttosto abituati. Trovarsi però per la prima volta davanti all’oceano atlantico e rendersi conto che per migliaia di chilometri non c’è altro che mare è una sensazione che affascina e intimorisce allo stesso tempo. Tuttavia Cabo de Roca, punto dove il vecchio continente (geograficamente parlando) finisce, con le sua scogliere a picco sul mare è un luogo che difficilmente riuscirete a dimenticarvi. Dopo questa piccola sosta ci siamo rimessi in macchina per passare la notte a Sintra. Piccolo paesino molto suggestivo nelle alture di Lisbona. I luoghi più interessanti del posto sono il Palàcio de Pena, singolare costruzione che spicca sulla cima del monte soprattutto per le sue folcloristiche tonalità cromatiche. Ma ancora più bello è la passeggiata del limitrofo parco naturale seguendo il percorso e passeggiando nelle mura dell'antica fortezza del Castelo dos Mouros.
DAY 6 - OBIDOS
Nei giorni seguenti abbiamo deciso di fermarci per una notte nel piccolo villaggio medioevale di Òbidos. Questo piccolo centro abitato, di poco più di 10 mila abitanti, si trova anch’esso nel distretto di Leira. Dopo una bella passeggiata tra le torri e le mura merlate della città vi consiglio di gustarvi il Ginjinha (detta anche Ginja) liquore di amarene, da assaggiare insieme al cioccolato, che ha reso Òbidos famoso in tutto il Portogallo.
DAY 7 - NAZARE'
Proseguendo per la nostra strada abbiamo imboccato la via in direzione Nazaré. Situata nel distretto di Leiria, Nazaré è una località balneare della Costa da Prata, famosa in tutto il mondo per le sue onde. Ogni anno, in autunno, i più spericolati surfisti del mondo si recano proprio in questo luogo per cavalcare onde che arrivano oltre i 25 metri. E’ stato proprio qui che nel novembre del 2011 il surfista Garret McNamara riuscì a surfare un’onda alta 24 metri stabilendo il primato mondiale. Se stavate quindi cercando l’acqua cristallina per fare una piacevole nuotata, scoratevela. Tuttavia Nazaré è un paese molto affascinante, ottimo per il cibo, per la compagnia e ricco di spettacolari point of view per scattare eccezionali fotografie.
DAY 8 - COIMBRA
Coimbra per che volesse visitare il portogallo è sicuramente una tappa da non saltare. Città di 140 mila abitanti è il capoluofo dell'omonimo distretto e sorge sulle sponde del fiume Mondego. Il centro abitato di Coimbra è divenuto famoso soprattutto per la sua Università fondata nel 1290. Rimane molto suggestivo il quartire universitario dove è possibile ammirare le maestose aule delle facoltà. Non è un caso imbattersi in alcuni studenti con le classiche tuniche tipiche dell'ambiente universitario. Quello che vi consigliamo vivamente è di sedervi in uno dei numerossimi bar della città e gustarvi una bella brocca di Sangria fredda.
DAY 9 - AVEIRO
Dirigendoci ancora ppiù a nord abbiamo passato la nostra ottava notte in terra portoghese nel paesino di Aveiro. Considerata la Venezia del Portogallo, Aveiro (cittadina con 70 mila abitanti) è la capitale dell'omonimo distretto, e la sua particolarità sta tutta nei suggestivi canali d'acqua che attraversano la città. La parte più bella sono senza dubbio le bellissime imbarcazioni chiamate moliceiros, dove è possibile, al costo di pochi euro, fare un piccolo tour per la città. La città è resta ancora pià partcolare dalla sua discontinuità territoriale dovuta dalle tante "isole" limitrofe alla città.
DAY 10/12 - PORTO
Come ultima tappa, dopo aver fatto una breve sosta nei laghetti della Serra da Estrela (il più alto gruppo montuoso del paese) ci siamo diretti per gli ultimi giorni a Porto. Seconda città per numero di abitanti del Portogallo, si contende, ormai da centinaia di anni, con Lisbona il posto di città più popolare della nazione. Importante polo universitario, commerciale e sportivo (il Futebol Clube do Porto è la squadra più forte e tifata del Portogallo) è diventata famosa nel mondo grazie all’omonimo vino. Prodotto esclusivamente da uve provenienti dalla regione del Douro, nel nord del Portogallo, è una bevanda liquorosa che vi consiglio di guastarvi in uno dei numerosi locali nel quartiere di Cais da Ribeir sulle sponde del fiume Duoro, con la vista sul ponte Dom Luís I progettato dall’ingegnere belga Théophile Seyrig allievo del più famoso Gustave Eiffel. Porto è quindi una città ricca di storia e tradizione ma allo stesso tempo moderna e molto dinamica che riesce ad offrire ai propri visitatori mezzi di trasporto e infrastrutture all’avanguardia, degne di una città dell’Unione europea.